Tu si que vales: Massimiliano Sechi, un’inno alla vita

Massimiliano Sechi

Chi è Massimiliano Sechi?

Potremo dire che è un campione mondiale nel panorama videoludico.

Potremo dire che è un allenatore mentale.

Potremo dire che è uno youtuber.

Tutto questo non gli renderebbe merito perché quello che ha saputo fare va al di là di tutto questo. Ha saputo creare qualcosa di straordinario.

 

Massimiliano Sechi: uno sfortunato eroe

massimiliano sechi
Immagine tratta dal profilo Facebook di Massimilano Sechi

“Nato senza tre arti, diventato campione del mondo, oggi il suo scopo è migliorare la vita delle persone”.

Così scrive sulla sua pagina Facebook ed è così forte il suo messaggio che la commozione si unisce, in chi lo ascolta, a una spinta positiva verso la vita.

Molti lo avranno visto a Tu Si Que Vales ed è da lì che il suo messaggio ha preso un’ulteriore spinta verso il successo. Pochi sanno che sono anni che questo ragazzo si impegna e lotta per far si che i suoi progetti si realizzino.

Nel 2012, il brand americano “Razer”, attualmente leader nel mercato mondiale nel campo informatico e videoludico. lo sceglie come primo ed unico testimonial italiano. Con i profitti di questa collaborazione Massimiliano aiuta diverse iniziative benefiche quali Save the Children e Croce Rossa italiana.

Allenatore mentale?

I Mental coach sono delle persone che aiutano gli altri a porsi degli obiettivi e a raggiungerli. Sono ormai diffusissimi e Massimiliano è uno di questi. La sua condizione non lo ostacola in alcun modo nella professione, anzi lo aiuta, fornendo a chi lo segue un esempio concreto di quello che può fare la determinazione di un uomo.

La sua condizione è stata dapprima la sua dannazione e poi la sua salvezza. Da come ha saputo affrontarla ha acquisito tante quelle competenze e tanta energia da volerla condividere con gli altri. Si è scelto quindi il lavoro che meglio si adattava al suo ritrovato equilibrio.

Non abbandona la sua passione per il gaming agonistico, ha partecipato a diversi tornei (League Of Legend, Call of Duty, etc.) e il suo livello è internazionale. In un’intervista ha asserito di voler spingere i giocatori italiani a migliorarsi per raggiungere i livelli degli altri paesi partendo da una critica costruttiva alle infrastrutture di cui usufruiscono i ProGamer italiani.

No excuse

Il motto di cui è portatore e a cui aderiscono molte persone del mondo: no excuse.

Niente scuse, agisci!