Ecco i segnali che indicano tuo figlio è brillante

Ci sono molti segnali che indicano che una persona ha il potenziale per essere brillante. A volte sono solo piccoli particolari, altre volte sono caratteristiche più marcate. Eccone alcuni.

La madre è intelligente

Se una donna è intelligente probabilmente anche suo figlio sarà intelligente.
C’è una maggiore possibilità che i bambini ereditino la loro intelligenza dalla mamma invece che dal papà. Dopo aver intervistato 12.000 giovani di età compresa tra i 14 e i 22 anni, gli scienziati del Medical Research Councilm hanno scoperto che c’era una differenza di soli 15 punti tra alcuni dei partecipanti e le loro madri. Anche uno studio del 2016 dell’università di Ulm in Germania sostiene questa idea rivelando che i geni relativi alle abilità cognitive sono localizzati nel cromosoma X e poiché le donne portano due cromosomi X rispetto agli uomini che hanno l’accoppiamento XY è due volte è più probabile che l’intelligenza della mamma venga trasmessa al figlio.

Anche il papà conta

Se hai passato molto tempo con tuo padre o qualsiasi altra figura maschile quando eri un bambino allora hai maggiori possibilità di essere sveglio.
Per più di quattro anni i ricercatori del Regno Unito hanno raccolto dati su 11.000 ragazzi e ragazze e misurato il loro Q.I. al raggiungimento dell’undicesimo anno di età.
I partecipanti allo studio hanno dimostrato che coloro che avevano un papà più coinvolto avevano un Q.I. più alto rispetto ai bambini che non avevano molte attenzioni da parte del padre.
Avere un padre presente influenza non solo l’intelligenza di un bambino ma anche il suo successo nell’età adulta, questo perché i bambini che hanno padri presenti più spesso crescono emotivamente stabili e sono più sicuri quando si tratta di affrontare situazioni difficili e di risolvere i problemi

Ha imparato a leggere presto

Si chiama Book Smart in inglese. Un bambino prima inizia a leggere e più sveglio sarà.
Nel 2012 i ricercatori hanno confrontato 2.000 coppie di gemelli identici e hanno scoperto che il fratello che aveva imparato a leggere prima aveva ottenuto punteggi più alti nei test di capacità cognitiva.
Si potrebbe pensare che il proprio figlio sia più intelligente ed è per questo che ha iniziato a leggere in giovane età ma in realtà è il contrario.
La lettura aumenta sia le abilità verbali che quelle non verbali rendendo vostro figlio un pensatore e uno studente complessivamente più acuto.

Essere primogenito

Uno studio del 2017 ha rilevato che i bambini primogeniti possono avere migliori capacità di pensiero rispetto ai loro fratelli più piccoli.
I ricercatori hanno osservato 5.000 bambini fino all’età di 14 anni e hanno valutato il loro sviluppo ogni due anni.
I risultati hanno dimostrato che i primogeniti di solito ottengono risultati migliori rispetto ai loro fratelli già dall’età di un anno. Questo potrebbe essere collegato al fatto che i genitori hanno meno probabilità di impegnarsi in attività di stimolazione mentale con i fratelli più piccoli.

Ama i gatti

A quanto pare essere amante dei gatti è un segno che tuo figlio è più intelligente di altri.
La scienza conferma questa idea, i ricercatori dell’università del Wisconsin hanno studiato 600 studenti e hanno scoperto che quelli che amavano i gatti più dei cani hanno ottenuto punteggi più alti nei test di intelligenza.

È alto

Uno studio del 2014 pubblicato sulla rivista Behavior Genetics ha scoperto che anche i geni legati all’altezza hanno un ruolo nell’intelligenza. In media c’è solo una piccola correlazione tra essere più alti ed essere più intelligente quindi ovviamente ci sono persone che sono basse e super intelligenti come ci sono persone alte e poco brillanti.

Gli piace dormire fino a tardi

Uno studio del 2009 ha rilevato che i nottambuli hanno maggiori probabilità di avere un’alta intelligenza.
Come spiega lo psicologo dottor Satoshi Kanazawa andare a letto più tardi rispetto alla maggior parte delle persone è un evento evolutivo, il che significa che è un nuovo passo nell’evoluzione umana.
Ciò ha senso dato che i nostri antenati preistorici non potevano farlo perché non c’erano candele elettricità.

È disordinato

Un nuovo studio dell’università del Minnesota ha dimostrato che essere disordinati non è una cosa di cui vergognarsi del tutto.
La psicologa Kathleen Boss e i suoi colleghi ricercatori hanno testato il modo in cui agli studenti venivano nuove idee. Risultò che coloro che lavoravano in uno spazio pulito e quelli che avevano aree di lavoro disordinate generavano lo stesso numero di idee ma le idee del secondo gruppo, cioè quelli disordinati, si sono dimostrate più interessanti e creative.
È risaputo che Albert Einstein fosse veramente disordinato e la sua scrivania era sempre ingombra di libri, manoscritti, riviste e lettere, un ottimo esempio, non c’è che dire.