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Procedere per gradi = abbronzarsi in maniera duratura
Una delle prime sensazioni che si provano, appena arrivati in spiaggia, è un disagio per via della pelle pallida e per questo motivo si tende a esagerare con le prime esposizioni al sole e scottarsi. È importante quindi fare piccoli passi per far abituare quella splendida macchina che è il nostro corpo alla luce solare diretta. In questo modo la tua pelle diventerà più nera più a lungo.
Mezzogiorno di fuoco
Le ore da evitare, almeno durante i primi tre o quattro giorni di vacanza balneari, sono quelle che vanno dalle undici di mattina alle quattro del pomeriggio, a meno che la giornata non sia nuvolosa e non afosa. Lo so, è una brutta notizia ma per evitare di diventare rossi come un peperone ed essere derisi da tutti i bagnanti.
Ci si abbronza anche all’ombra
Eh già! Non lo sapevi? Grazie al riflesso della sabbia non occorre rimanere necessariamente sotto i raggi del sole. Hai mai sentito parlare di abbronzatura da montagna? Ecco, in quel caso la neve agisce come lente e quindi amplifica i fiochi raggi solari mentre nel caso della sabbia la superficie meno opaca dei granelli attenua la potenza solare consentendo così un’abbronzatura graduale e non dannosa per la pelle.
Pelle bagnata pelle fortunata
Farsi un bagno ogni tanto aiuta a mantenere la corretta idratazione ed evitare così secchezza, arrossamento e scottature, aiuta inoltre a sopportare l’afa e a rilassare i nervi.
Frutti rossi, pelle nera
Probabilmente lo avrai già sentito dire ma prediligendo una dieta ricca di frutti di colore rosso o arancione la tua abbronzatura sarà migliore. I frutti di questo tipo contengono molta vitamina A che stimola la produzione delle melanine, i pigmenti responsabili dell’abbronzatura. Largo quindi a pomodori, carote, albicocche, meloni, angurie, ciliege e anche peperoni.
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